Brand Identity, Logo Design, Packaging Design, Visual Identity
Victor Philippe
Victor Philippe nasce a fine degli anni ’70 da un’idea dell’omonimo fondatore. Introduce nel mercato italiano la prima linea completa di prodotti a base di Propoli e successivamente avvia l’importazione dell’aloe vera dalle isole Barbados.
La sede storica è quella di Palazzo Dugnani, dimora seicentesca immersa nel parco naturale dell’Adda. La torre di Palazzo Dugnani diventerà presto il simbolo dominante del logotipo aziendale.
La prima analisi ha riguardato la gestione attuale del marchio Victor Philippe e dei sub-brand ad esso collegati, evidenziando l’intento dell’azienda di attribuire allo stesso il ruolo di garante.
Le differenti modalità di presentazione sui packaging, la sovrapposizione del marchio alle immagini e texture costituenti il territorio d’immagine della confezione, hanno rappresentano fattori di “debolezza” che non permettevano a Victor Philippe di interpretare il suo ruolo in modo chiaro ed efficace.
La prima analisi ha riguardato la gestione attuale del marchio Victor Philippe e dei sub-brand ad esso collegati, evidenziando l’intento dell’azienda di attribuire allo stesso il ruolo di garante.
Le differenti modalità di presentazione sui packaging, la sovrapposizione del marchio alle immagini e texture costituenti il territorio d’immagine della confezione, hanno rappresentano fattori di “debolezza” che non permettevano a Victor Philippe di interpretare il suo ruolo in modo chiaro ed efficace.
Il brand ricopriva il ruolo marginale di gregario, quasi un’accessorio di scarsa utilità, un elemento di disturbo.
Il nome di marca risultava invece forte, autorevole e distintivo.
Come altri nomi di marca molto più noti (Barilla, Rana, ecc.) che riprendono tal quale il cognome del fondatore, ben rappresenta valori quali storia, tradizione di famiglia, know-how e passione.
La prima esigenza, avvertita e condivisa con il cliente, è stata quella di non stravolgere completamente il logotipo ma di semplificarlo, alleggerirlo e modernizzarlo mantenendo tuttavia gli elementi fondamentali e la riconoscibilità.
Il segno distintivo storico, la torre palazzo Dugnani, dimora storica dell’azienda, è stato semplificato, reso “al tratto”, in modo tale che risulti riconoscibile anche quando gestito in dimensione ridotta. “The rooster is in the detail”.
Il tondo che accomunava il marchio ad altri loghi di garanzia presenti sulle confezioni è stato eliminato così come la specificazione territoriale (Pozzo d’Adda Milano) ormai superata dalle nuove strategie aziendali.
All’interno di ogni layout grafico, il marchio è presente e rivendica un suo spazio e un suo ruolo.
Il lettering graziato ed elegante è stato volutamente mantenuto in linea a quello precedente per restituire una riconoscibilità immediata dell’azienda ai consumatori.
Il risultato finale, un logotipo che racconta la storicità aziendale presentandosi comunque attuale, sintetico, capace di motivare all’acquisto, e agire da garanzia rispetto alle promesse delle singole linee di prodotto sia nel consumatore abituale che nel nuovo consumatore.
La prima esigenza, avvertita e condivisa con il cliente, è stata quella di non stravolgere completamente il logotipo ma di semplificarlo, alleggerirlo e modernizzarlo mantenendo tuttavia gli elementi fondamentali e la riconoscibilità.
Il segno distintivo storico, la torre palazzo Dugnani, dimora storica dell’azienda, è stato semplificato, reso “al tratto”, in modo tale che risulti riconoscibile anche quando gestito in dimensione ridotta. “The rooster is in the detail”.
Il tondo che accomunava il marchio ad altri loghi di garanzia presenti sulle confezioni è stato eliminato così come la specificazione territoriale (Pozzo d’Adda Milano) ormai superata dalle nuove strategie aziendali.
All’interno di ogni layout grafico, il marchio è presente e rivendica un suo spazio e un suo ruolo.
Il lettering graziato ed elegante è stato volutamente mantenuto in linea a quello precedente per restituire una riconoscibilità immediata dell’azienda ai consumatori.
Il risultato finale, un logotipo che racconta la storicità aziendale presentandosi comunque attuale, sintetico, capace di motivare all’acquisto, e agire da garanzia rispetto alle promesse delle singole linee di prodotto sia nel consumatore abituale che nel nuovo consumatore.
Dentro ogni prodotto c’è una promessa. Compito di una buona comunicazione è renderla chiara, visibile ed attraente per il consumatore.
Estetica e informazione si sfiorano su una struttura chiara e leggibile, senza spingersi, per essere immediatamente riconoscibili a scaffale, Il logo Victor Philippe una assume una posizione di marchio principale (masterbrand) e una chiara promessa, diffondere credibilità su ogni estensione e declinazione.
I prodotti vengono offerti al consumatore utilizzando nomi descrittivi che ne semplificano la comprensione della soluzione.
Il packaging design si declina, infatti, in differenti estensioni di prodotto proposte dall’azienda: Gemma, Aloe Vera, Propoli, Marsiglia e Burro di Karitè.
I colori scelti, differenti di linea in linea, si estendono su campiture piene che spaziano da colori accesi a colori pastello, mentre le immagini accattivanti persuadono il consumatore, conferendo vivacità alle confezioni.
Il progetto si estende, inoltre, alla realizzazione di espositori e folder dedicati alla forza vendita.